Battuta d’arresto per il turismo della neve in Friuli. I numeri fatti registrare da Promotur tra novembre 2013 e il 6 aprile non lasciano dubbi. Gli sciatori segnano una diminuizione del 15,6%, passando da 585.983 a 494.392 unità. Facile quindi prevedere che il buco dell’Agenzia regionale possa superare, e non di poco, i 2,5 milioni di euro dell’ultimo esercizio, chiuso nel giugno 2013. La causa principale va ricercata nel maltempo di inizio stagione. Il calo del 15% di presenze si può leggere in positivo solo se messo in relazione con il dato di febbraio 2014, quando la diminuzione di sciatori, nei poli Promotur, superava il 30%. La situazione è andata migliorando con il passare delle settimane, ma non abbastanza per essere in linea con l’andamento dell’annata 2012/2013. In attesa di conoscere i numeri di Turismo Fvg riguardanti i pernottamenti nelle strutture ricettive dell’Alto Friuli e del Pordenonese, la stagione invernale va in archivio con un pesante passivo. Se si esclude Sauris, che da 4.233 primi ingressi scende a 1.984 (-53,1%), il polo che più soffre in questa stagione è Sella Nevea (-31,2%), mentre in numeri assoluti è Tarvisio (-53.063 sciatori). A seguire Piancavallo, passato da 121.427 a 104.399 primi ingressi (-14%). Forni di Sopra fa registrare una diminuzione di sciatori del 4,2% rispetto alla scorsa stagione (da 47.087 a 45.100). Tiene lo Zoncolan, che perde per ‘solo’ 4.761 primi ingressi, passando da 182.176 a 177.415 sciatori (-2,6%).
Unica nota positiva per Promotur è l’incremento degli skipass stagionali, cresciuti di 3.589 unità.