Indennità per le guide turistiche ma anche una decontribuzione degli oneri previdenziali e assistenziali per l’anno d’imposta 2022. A deciderlo Federagit Confesercenti Liguria che ha inviato una lettera al ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
“Siamo ancora in attesa di una risposta – sottolinea Antonella Cama, coordinatrice di Federagit – visto che le guide turistiche, con il riacutizzarsi della pandemia, hanno azzerato la loro attività. Non riusciamo a comprendere come il nostro settore non figuri nell’elenco delle attività da indennizzare a carico del Fondo per il sostegno delle attività economiche previsto dal decreto interministeriale 9 settembre 2021, e perché non sia considerato nemmeno in relazione al sostegno degli investimenti per il settore del turismo nell’ambito del Pnrr”.
Al ministro le associazioni di categoria hanno chiesto il riconoscimento di un’indennità per le partite Iva con codice Ateco 79.90.20, la decontribuzione degli oneri previdenziali e assistenziali per l’anno d’imposta 2022 ed il riconoscimento, quale ‘onere detraibile’ pari al 19%, del valore di servizio di guida e accompagnatore turistico, oltre ad una regolamentazione dell’offerta su piattaforme online.
“Al governo – conclude Cama – chiediamo anche di essere coinvolti nella stesura di una necessaria legge di riordino della nostra professione: dall’inizio della pandemia, centinaia di colleghi hanno chiuso la loro partita Iva e cercato rifugio in altri lavori. Di questo passo il timore è che si lasci il campo a guide abusive ed improvvisate”.