venerdì, 22 Novembre 2024

Cinque Terre e Portofino invase dai turisti, i sindaci corrono ai ripari

Zona rossa a Portofino e una legge per i flussi alle Cinque Terre, letteralmente invasa da migliaia di persone. Con le festività pasquali la Liguria si è scoperta fragile ed in difficoltà di fronte all’assalto dei turisti e prova così a correre ai ripari, dovendo già combattere con le conseguenze dei tanti cantieri autostradali che rallentano i movimenti lungo tutta la Regione.
Le maggiori criticità si sono registrate proprio alle Cinque Terre, nello spezzino, che hanno fatto segnare il tutto esaurito tra strutture ricettive e ristorazione, travolte dagli appassionati italiani e stranieri con situazioni critiche a Manarola, Vernazza e Monterosso, tanto da aver portato i sindaci a proporre una legge speciale per gestire i flussi turistici.
“La situazione è critica nei punti segnalati, in modo particolare a Manarola sulle banchine ferroviarie, nel tunnel e
alle marine – ha detto Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore – Sappiamo che queste sono le giornate più complicate ma non è più possibile rimandare il ragionamento sulla gestione dei flussi. È una consapevolezza condivisa quando ci si confronta con il territorio e anche con le istituzioni ma ora occorre agire. Serve una legge speciale per le Cinque Terre, strumenti legali nelle mani dei sindaci per intervenire e che oggi non ci sono. Chiederò a Governo, Regione e tour operator di agire in questo senso. Servono proposte di leggi, interrogazioni parlamentari, misure per distribuire i flussi”.
Come le Cinque Terre il problema turisti ha colpito anche Portofino. Dove il sindaco Matteo Viacava ha firmato
un’ordinanza (effettiva fino al 15 ottobre) che istituisce una sorta di zona rossa tra la celebre Piazzetta, Calata Marconi e i bagni pubblici di molo Umberto I. In queste zone rosse sarà vietato “lo stazionamento di persone in punti di aggregazione o ritrovo di gruppi e crocieristi in attesa di imbarco sui battelli o altro, passaggi stretti, che tra i dehors dei locali e gli assembramenti sono diventati un problema di sicurezza”, ha spiegato Viacava.
Dal mattino fino alle 18 i turisti potranno accedere alla piazza, passeggiare, fare acquisti o sedersi nei ristoranti ma non si dovranno fermare né potranno creare assembramenti altrimenti scatteranno sanzioni dai 65 ai 275 euro.

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