Nemo’s Garden nella docuserie ‘Choose Earth’


Nemo’s Garden è tra i protagonisti di Choose Earth, la docuserie diretta da Anne de Carbuccia che, attraverso un decennio di incontri, racconta le storie di donne e uomini impegnati nella difesa del pianeta.
Nel terzo episodio, blue print, dedicato agli oceani, c’è anche Nemo’s Garden, progetto nato nelle acque di Noli che rappresenta uno dei modelli più concreti e visionari di innovazione sostenibile a livello mondiale.
Presentato in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, l’episodio racconta esperienze reali e
soluzioni già in atto per il futuro del pianeta, mettendo in luce il contributo che questo angolo di Liguria sta offrendo sulla scena internazionale. Dal 10 dicembre, Giornata dei Diritti Umani, i primi episodi di Choose Earth sono disponibili su Prime Video.

“Per noi essere parte di Choose Earth è un onore e una responsabilità – spiega il team di Nemo’s Garden – La docuserie dà voce a persone e progetti che stanno cercando soluzioni reali per un pianeta in rapido
cambiamento, e poter portare la nostra esperienza di coltivazione subacquea in questo contesto significa
mostrare un diverso modo di immaginare il futuro. Con la nostra storia vogliamo inviare le persone a credere nelle proprie idee, perché se perseguite con dedizione e metodo possono diventare soluzioni reali per tutti. Esistono alternative, esistono possibilità concrete, ed è fondamentale che ognuno di noi si senta parte attiva di questo processo evolutivo, dalle scelte della quotidianità fino alle decisioni politiche e aziendali. Solo così potremo costruire un futuro in cui il rapporto tra umanità e natura torni a essere rigenerativo, e non distruttivo”.

Nemo’s Garden è la prima coltivazione subacquea al mondo di piante terrestri. Nasce nelle acque del Golfo dell’Isola da un’intuizione Sergio Gamberini, fondatore della Ocean Reef Group, insieme a suo figlio Luca Gamberini. Un tratto di mare di grande valore ecologico, scelto per la qualità delle sue acque e per la ricca biodiversità che lo caratterizza. Qui, ricerca, innovazione e paesaggio marino convivono, trasformando il territorio in un laboratorio internazionale di sperimentazione. Il giardino subacqueo unisce ricerca scientifica e rispetto degli ecosistemi applicando un approccio di natural engineering: anziché modificare l’ambiente, ne valorizza le condizioni naturali per creare un sistema di coltivazione innovativo, sostenibile e replicabile.

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