Porto Genova, Comune introdurrà tassa d’imbarco sui viaggiatori


Il Comune di Genova introdurrà un’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale fino a un massimo di 3 euro a passeggero, l’imposta non sarà applicata ai residenti nel Comune di Genova, ai residenti nelle isole di destinazione e alle forze dell’ordine in servizio. Lo annuncia il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi spiegando che l’introduzione della tassa è stabilita dal disegno di legge n.50 del 2022 per i Comuni sede di città metropolitana che abbiano sottoscritto i patti con la Presidenza del Consiglio dei ministri per il consolidamento dei propri bilanci. La novità sarà discussa prima nella commissione comunale competente e poi passerà all’esame del Consiglio comunale.

“Siamo tra i Comuni chiamati a prevedere l’introduzione dell’addizionale di imbarco che già è applicata in altre città, ad esempio sugli scali aeroportuali, come Venezia e Napoli, o per quanto riguarda i porti come Palermo e Trieste – spiega Piciocchi -. Per l’applicazione del regolamento dell’addizionale stiamo avendo un primo confronto con i player del settore crociere e del trasporto marittimo. L’addizionale vedrà comunque un’applicazione graduale e sarà finalizzata da un lato ad assicurare ai cittadini gli interventi di alleggerimento dei disagi connessi ai grandi flussi di passeggeri e allo stazionamento delle navi, dall’altro ad attuare interventi di manutenzione necessari a una più ordinata ed efficiente accoglienza dei turisti nella nostra città”.

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