Dall’1settembre 2018 in Lombardia sarà obbligatorio indicare il CIR, codice identificativo di riferimento, nel testo degli annunci online delle case vacanza. La nuova Giunta regionale della Lombardia ha dato attuazione alla legge regionale 7/2018, che istituiva questa novità per aiutare a distinguere gli annunci delle case vacanza regolari da quelle abusive.
Il CIR è un codice che ogni privato ottiene in seguito alla presentazione della Scia di inizio attività: in questo modo sarà possibile verificare in tempo reale se un affitto turistico è in regola con la legge regionale. Per chi non si adegua sono previste multe fino a 2500 euro. Sulla normativa si attende però ancora una pronuncia della Corte Costituzionale dopo che a febbraio scorso il governo Gentiloni aveva impugnato la legge davanti alla Consulta.
“L’approvazione della legge da parte del nuovo consiglio regionale e le dichiarazioni dell’assessore Lara Magoni fanno ben sperare sull’applicazione di una regola che finalmente tuteli i consumatori e permetta una competizione ad armi pari tra hotel e affitti turistici in regola. Sarebbe invece un peccato un’eventuale bocciatura da parte della Corte Costituzionale che finirebbe per legittimare la concorrenza sleale di chi non rispetta le regole”, ha detto Rocco Salamone, presidente di ATR, associazione albergatori milanesi di Confesercenti.