Un percorso di 130 km, 36 comuni attraversati, due siti Unesco, 8 cammini incrociati, tre aree vitivinicole. E, ancora: parchi, Plis, riserve, il lago d’Iseo. È quanto offre la ‘Via delle Sorelle’, cammino che unisce Brescia a Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023 presentato dai sindaci delle due città, Emilio Del Bono e Giorgio Gori.
“Il nome è nato su ispirazione del nuovo rapporto tra Brescia e Bergamo – spiegano gli organizzatori: città che si assomigliano, che sono vicine e che, come sorelle, possono competere o discutere, ma sono fondamentalmente unite. Da sempre definite cugine, anche per avere vissuto un particolare e triste momento storico, l’emergenza sanitaria Covid, che le ha viste tristemente protagoniste, oggi più che mai sono diventate sorelle”.
I concetti chiave che hanno determinato la definizione del percorso sono stati infatti quelli di creare una linea verde naturale tra due aree fortemente urbanizzate con la volontà di mostrarne un altro volto; entrare in contatto con gli altri cammini e sentieri a tappe presenti sul territorio come motore di sviluppo del turismo slow; attraversare bellezze ambientali o architettoniche fuori dalle classiche rotte turistiche perché vengano valorizzate.
Da queste premesse è nato il cammino lento, a tappe, tra la natura, con una minima percentuale di asfalto, che unisce le due città e le loro province, per rappresentarne e valorizzarne l’identità culturale e il patrimonio naturale, con l’aggiunta delle arti visive a renderlo unico nel suo genere.
