In un incontro che si è tenuto nella sala consiliare di Termoli, indetto dalla regione, responsabile dell'area portuale ministeriale, i membri della Pro Loco e gli amministratori comunali hanno espresso i loro dubbi sul futuro del porto di Termoli. Oltre agli iscritti alla Pro Loco erano presenti,anche rappresentanti della realtà industriale termolese. Tra i principali dubbi dell'associazione cittadina è emerso prima di tutti quello della compatibilità tra le diverse funzioni che dovrebbe svolgere l'approdo adriatico; quella turistica, quella commerciale e quella industriale. In particolar modo la Pro Loco ha chiesto quale sarebbe l'impatto dei turisti che vedrebbero attraccare i grandi mercantili e come la merce scaricata e trasportata sui tir andrebbe a impattare sulla già complicata viabilità cittadina.