Dopo mesi di polemiche e protesta, l'Enac ha dato l'ok ai contratti di programma di Adr (società di gestione degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino) e Save (che gestisce il Marco Polo di Venezia). L'Ente ha infatti inviato le delibere, per la fase successiva, alla presidenza del consiglio dei ministri attraverso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La firma dei contratti di programma da parte dell'Enac e delle due società di gestione avverrà invece la settimana prossima, fra giovedì 25 e venerdì 26 ottobre.
Grazie al provvedimento, sottolinea il presidente di Enac, Vito Riggio, viene finalmente riequilibrato il sistema tariffario dei tre scali, fermo da lungo tempo, garantendo alle due società "la certezza delle entrate, che permetteranno il rispetto degli impegni previsti per le opere infrastrutturali, per accrescere la qualità dei servizi ai passeggeri e per rispondere alla futura domanda del trasporto aereo".
Per Aeroporti di Roma la decisione consentirà l'immediato avvio di un consistente piano di ammodernamento e ampliamento dello scalo di Fiumicino (investimenti per 2,5 miliardi di euro nei prossimi 10 anni).
Per la società lagunare, che gestisce il terzo sistema aeroportuale italiano con oltre 9 milioni di passeggeri e un fatturato di gruppo di circa 350 milioni di euro, la sigla del contratto di programma porterà, in 10 anni, a investimenti per un miliardo di euro. Nella tabella di marcia c'é l'ampliamento dell'aerostazione, lo spostamento delle caserme dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza per ampliare il piazzale aeromobili, e il people mover, ovvero il collegamento su monorotaia tra terminal, darsena motoscafi e parcheggi. Tra sviluppo dell'aeroporto e realizzazione del cosiddetto Quadrante di Tessera (stadio, uffici, centri commerciali) si dovrebbero realizzare nell'arco dei 10 anni 30 mila nuovi posti di lavoro.
