2 milioni di euro saranno destinati dall'Enac per l'eventuale acquisto di Body Scanner solo alla fine della sperimentazione. L'Ente spiega che "come da programma, la somma verrà utilizzata a sperimentazione conclusa per l'eventuale acquisto dei macchinari, solo se verranno ritenuti idonei alle necessità nazionali. Decisioni in merito all'installazione e alla tipologia di Security Scanner maggiormente rispondente ai requisiti di sicurezza e di privacy per la rilevazione di quegli oggetti e di quelle sostanze che i tradizionali metal detector non possono individuare – aggiunge Enac – verranno assunte in ambito Cisa -Comitato interministeriale sicurezza trasporto aereo e aeroporti, di cui l'Enac ha la presidenza". Nel corso della prossima riunione del Cisa, in programma nella seconda metà di ottobre, si valuteranno i risultati ottenuti nei 4 aeroporti oggetto di sperimentazione (Fiumicino, Malpensa, Venezia e Palermo) in termini di sicurezza, di efficienza e di effettivo risparmio di tempo nell'operatività aeroportuale rispetto alle procedure tradizionali di controllo. L'Enac ricorda, infine, che la sperimentazione è terminata negli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia, mentre è tuttora in corso presso l'aeroporto di Palermo.