“Con il Piano nazionale degli Aeroporti, approvato dal consiglio dei ministri, la sfida da vincere è che le risorse pubbliche devono essere destinate a collegare tra di loro le infrastrutture strategiche: nel Piano, ad esempio, viene finalmente previsto che l’alta velocità colleghi i grandi scali nazionali di Roma Fiumicino, Venezia e Milano Malpensa”. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi torna a soffermarsi sul piano.
“Abbiamo aperto aeroporti in tutta Italia, abbiamo realizzato l’alta velocità, abbiamo realizzato le strade, stiamo intervenendo sui porti – ha sottolineato – e non abbiamo mai immaginato che queste quattro grandi reti debbano essere collegate tra di loro. Il piano nazionale degli aeroporti è un piano di programmazione che ha il coraggio anche di assumere delle scelte. Non possono continuare ad esserci 112 aeroporti. Se sono gestiti dai privati e rispondono alle regole di sicurezza, nessuno vieta agli aeroporti di funzionare, ma ne abbiamo identificati 37 di interesse nazionale e tra questi abbiamo individuato 11 scali che sono strategici e che devono lavorare insieme agli altri aeroporti di interesse nazionale nei grandi bacini di utenza”, ha concluso.