"Comincia bene e dà speranza il nuovo ministro di Beni culturali e Turismo Dario Franceschini con il saluto ai dipendenti in cui esprime stima e chiede sostegno. Ma per mettere la cultura e il turismo al centro dell'agenda politica serve una visione, per ora assente". La pensa così il presidente del Fai Andrea Carandini, che fa notare anche come i dipendenti del ministero siano stati "da troppo tempo ignorati e perfino faziosamente attaccati". E sottolinea che il Fai "è pronto a dare una mano".
Per Carandini, poi, bisogna capire "cosa ne sarà del ministero fra qualche anno, quando gran parte dei dipendenti andranno in pensione? Bisogna replicarlo oppure in qualche modo sistematicamente ammodernarlo, con fondi adeguati e competenze di tipo nuovo? La doppia piramide gerarchica – conclude – va risolta e i beni vanno gestiti con una efficienza da reimpostare".