Cresce oltre le previsioni il turismo di Capodanno. A rivelarlo un’indagine della Cna sulle imprese associate che registra, tra partenze, escursioni e soggiorni, un aumento rispetto all’anno scorso del 5,5%.
Città d’arte e borghi risultano le mete turistiche preferite, con un picco del +7% al Nord.
A trionfare è il turismo di breve periodo, con partenze da uno a tre giorni in crescita del 15% e le micro-vacanze di una giornata in aumento del 20%, mentre sono stabili se non in leggera flessione i pernottamenti di oltre 4 notti.
Questa ripresa dei viaggi vede un traino nell’artigianato e nel turismo esperienziale, sempre più amato dalle famiglie così come dagli esteti e dagli edonisti del terzo millennio. Il ‘nuovo vacanziere’ scova borghi non sempre facili da raggiungere dov’è possibile vedere l’artigiano a lavoro e partecipare alla sua opera, ‘sporcarsi le mani’ con la creta, il vetro, i tessuti, il legno, il vimini e un bengodi alimentare fatto di formaggi e salumi, dolci e frutta.