Disagi per l’incendio di Londra: come ottenere rimborsi
lunedì, 24 Marzo 2025
Un grosso incendio ha colpito una centrale elettrica limitrofa all’aeroporto di Londra Heathrow nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 marzo, provocando un blackout allo scalo londinese. Un rogo che ha comportato la chiusura dell’aeroporto londinese e pesanti disservizi per i passeggeri. Molti di questi ritardi e cancellazioni hanno coinvolto anche collegamenti da e verso l’Italia.
Nonostante il vettore aereo non sia responsabile del disservizio, e per questo motivo non spetta la compensazione pecuniaria ai passeggeri (un risarcimento del danno), tuttavia secondo il Regolamento Europeo 261 del 2004, è previsto il rimborso delle spese extra sostenute dal viaggiatore per raggiungere la meta prefissata, qualora la stessa compagnia non abbia provveduto ad assistere il passeggero.
Il passeggero, quindi, alla ricezione della comunicazione della cancellazione del volo, è libero di accettare o meno la riprotezione, qualora la stessa sia nei giorni successivi alla data di viaggio programmato. In questo caso, quindi, il passeggero può acquistare un volo alternativo anche con altra compagnia aerea per raggiugere la propria destinazione. Risulta fondamentale in questo processo conservare la prenotazione originale del volo aereo da e per Londra Heatrhow, ma anche tutte le ricevute, fatture e scontrini di quanto speso per l’acquisto di ogni mezzo per raggiungere la meta prefissata.
“I passeggeri che hanno subito disservizi aerei per via dell’incendio all’aeroporto di Londra Heathrow – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – possono seguire quanto disciplinato dal Regolamento Europeo 261/2004 e chiedere successivamente, qualora non riprotetti dal vettore aereo, il rimborso di tutti costi sostenuti. Il predetto regolamento infatti vale anche all’interno dell’aeroporto londinese, non rientrante più nell’Unione Europea. Ciò infatti quando il passeggero coinvolto nel disservizio viaggia con vettore comunitario o nel caso in cui il disagio coinvolga un vettore extraeuropeo in partenza dall’Italia. I viaggiatori possono fare richiesta direttamente alla compagnia aerea o una claim company, come la nostra”.