Costituzione di cartello tra imprese e abuso di posizione dominante. Sono queste le due ipotesi di reato che ECTAA individua nell’attività di IATA, alla quale aderiscono circa 290 compagnie aeree sviluppando oltre l’80% del traffico totale, e contro cui questa mattina ha depositato un esposto al Garante europeo della concorrenza. Si integrerebbe quindi, se il Garante farà sue le posizioni del documento, l’infrazione degli articoli 101 e 102 del Trattato di Funzionamento Europeo, uno scenario pesante e particolarmente significativo. La parola passa ora all’Antitrust.
“Ci auguriamo che le conclusioni arrivino presto – spiega Alfredo Pezzani di FTO, componente Confturismo-Confcommercio del Gruppo di lavoro Trasporto aereo di ECTAA – e, soprattutto, che l’avvio del procedimento induca IATA ad aprire finalmente con il nostro mondo una interlocuzione degna di questo nome. La sequenza ininterrotta di decisioni prese unilateralmente in tema di procedure e regole, distribuzione delle responsabilità, gestione delle contestazioni ed altro ancora, alle quali IATA ci ha abituato in questi ultimi anni, è diventata incompatibile con lo stesso ruolo dell’agente di viaggio che, prima ancora di essere distributore dei servizi delle compagnie aeree, è colui al quale il cliente si affida per ricevere una consulenza qualificata e ritagliata sulle sue specifiche esigenze”.