martedì, 19 Novembre 2024

Federturismo e Federcatering chiedono misure adeguate per il catering aeroportuale

Non sembra placarsi la crisi del settore del catering aeroportuale. “I Ministeri dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Infrastrutture devono intervenire con decisione – dice Gianfranco Battisti, presidente di Federturismo – perché un intero settore molto importante del trasporto aereo rischia di subire pesanti ripercussioni sia da un punto di vista occupazionale sia da un punto di vista imprenditoriale”.
“Le iniziali perdite stimate in 300 posti di lavoro potrebbero moltiplicarsi – sostiene Luigi de Montis, presidente di Federcatering – Alla crisi di Alitalia bisogna sommare il difficile scenario in cui le società di catering stanno operando sia da un punto di vista economico e finanziario, sia di relazioni industriali dove la corretta applicazione del CCNL di settore sta diventando un elemento sempre più raro”.

La situazione è aggravata ancora di più dalla riduzione dei servizi a bordo delle compagnie aeree e da una esponenziale crescita della concorrenza tra vecchi e nuovi operatori del settore. Questi ultimi, infatti, svolgono una concorrenza aggressiva fuori dalle rigide e costose regole imposte dall’Enac sia in termini igienico sanitarie che di sicurezza aerea. Di questo passo oltre alle perdite di posti di lavoro presto vedremo chiudere stabilimenti catering su alcuni aeroporti italiani.
Un mancato intervento da parte dei Ministeri preposti alla risoluzione della crisi comporterà inevitabilmente il ricorso a strumenti di riduzione di personale da parte delle aziende che si trovano a fronteggiare oltre alla crisi anche una crescita esponenziale della concorrenza.
Il rischio è quello di andare verso una precarizzazione generale dell’impiego in tutto il settore del trasporto aereo, perché la perdita di molti collegamenti di linea renderà sempre più stagionale e imprevedibile la gestione di alcuni scali.
“Di fronte a questo scenari – conclude Battisti – diventa fondamentale l’apertura di un tavolo di confronto con le Istituzioni e gli operatori del comparto, ma ciò che preme sottolineare è che le misure che il Governo sta mettendo in campo per ridurre l’impatto della crisi Alitalia vengano estese all’intero comparto” .

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