giovedì, 19 Dicembre 2024

La banca dati del ricettivo strumento contro l’abusivismo, il plauso delle associazioni

Uno strumento indispensabile soprattuttt nella lotta contro l’abusivismo. Così gli operatori del ricettivo definiscono la banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi a cui il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha dato il via libera firmando il decreto applicativo che fa riferimento al decreto legge 34 del 30 aprile 2019.

Per Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, si tratta di “uno strumento che chiedevamo da molto tempo. Non solo lotta all’evasione e concorrenza sleale, adottare la banca dati unica consentirà di fotografare quei fenomeni che in passato, in assenza di controlli, hanno provocato lo svuotamento delle città con la conseguente perdita di attrattività tipica locale” sottolinea. “Un passaggio importante per monitorare la situazione nei centri storici affinché questi non si svuotino definitivamente della popolazione residente e che va nella giusta direzione per la ripartenza del settore”.

“Era un provvedimento atteso ormai da anni e decisamente opportuno in questa fase di rilancio del turismo – ha detto Nicola Scolamacchia, vice presidente vicario di Assohotel -. Uno strumento utile per contrastare l’abusivismo dilagante e per regolamentare correttamente il comparto delle strutture ricettive. Adesso ci auguriamo che il ministero non si fermi qui e adotti tutta una serie di provvedimenti più volte annunciati ma ancora fermi. Dal decreto attuativo del Tax Credit riqualificazione, che libererebbe importanti risorse per chi vuole investire nel nostro settore, all’estensione anche agli alberghi del bonus riqualificazione energetica, e al prolungamento al 2022 del Bonus facciate. E sono tanti gli interventi previsti per i privati e per altri settori economici, come ad esempio il Bonus Tv, che sarebbe quantomai necessario estendere anche al comparto alberghiero”.

Dal canto suo, F.A.R.E. (Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera) auspica che “ciò possa risolvere anche un’altra seria problematica: obbligare le Online Travel Agency a inserire nei propri annunci solo ed esclusivamente quelle strutture ricettive e locazioni brevi in possesso del Codice Identificativo, condizioni imprescindibile per l’emersione del sommerso e per il contrasto ai fenomeni di elusione ed evasione. Confidiamo, inoltre, che la Banca Dati venga resa operativa in tempi rapidi e diventi uno strumento propedeutico ad altre iniziative fondamentali per il settore, quali ad esempio aggiornare, migliorare ma soprattutto promuovere e sponsorizzare il portale turistico nazionale, affinché diventi il punto di riferimento per i tanti viaggiatori interessati alle destinazioni del nostro Paese”.

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