venerdì, 26 Aprile 2024

Settore termale in netta ripresa nonostante conseguenze pandemia

Ebiterme, ente bilaterale nazionale terme costituito pariteticamente da Federterme, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UiltuCS, ha presentato il terzo progetto integrato di ricerca sul settore termale. Un appuntamento che è stato un momento di confronto per capire quanto gli effetti del Covid abbiano impattato sull’andamento del settore e per individuare soluzioni e idee condivise utili a definire proposte concrete per un maggiore sviluppo del turismo del benessere e sanitario.
Nel quinquennio 2014-2019 il numero dei viaggi effettuati con l’intento di mantenere o potenziare il benessere personale si è accresciuto, a livello mondiale, ad un tasso medio annuo più che doppio rispetto a quello del settore turistico nel suo complesso e secondo le previsioni di vari centri di ricerca, una volta superata l’emergenza sanitaria e ripristinato il clima di fiducia sui mercati, il wellness tourism riprenderà a correre a ritmo sostenuto, grazie al crescente contributo dell’economie emergenti e, più in generale, alla maggiore propensione dei consumatori a spendere di più per la salute e il benessere.
In particolare, secondo il gruppo di esperti di Vision Research Reports, il fatturato globale del settore in esame dovrebbe lievitare nel periodo 2020- 2028 di oltre il 60%, passando dai 684 miliardi di dollari del 2020 ai 1.100 miliardi di dollari del 2028 e si prospettano anche per il mercato Europeo e di conseguenza l’Italia ci saranno opportunità interessanti di guadagno.
Purtroppo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid_19 ha bloccato tutto il settore provocando la sostanziale paralisi delle attività. Nel 2020, infatti, i ricavi totali del settore termale si sono assottigliati del 63%, avendo segnato un -60% i ricavi delle cure termali convenzionate e un -64% i ricavi degli altri servizi erogati dagli stabilimenti (alloggio, ristorazione, medicina estetica, ecc.).
Tra i diversi elementi che fanno supporre che nel prossimo futuro vi sarà nel prossimo futuro un ulteriore consolidamento dei flussi del wellness tourism non è solo quello che riguarda la ricerca di cure e riabilitazione ma anche il fatto che nell’economie emergenti si sta registrando un vero e proprio “boom” dei viaggi motivati dal desiderio di migliorare il benessere psicofisico sostenuta dal rafforzamento della classe media e dalla diffusione degli stili di vita occidentali.

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