OpenStreetMap mappa anche 30 piccoli borghi

@gianfranco vitolo


Per natura e per storia, l’Italia è il Paese dei borghi, che occupano oltre la metà del suo territorio. È il Paese dalle migliaia e migliaia di comuni, la maggior parte dei quali dalle piccole, o piccolissime, dimensioni. È il Paese della vita lenta, dell’atmosfera familiare, quasi pittoresca, del senso di appartenenza e dell’identità locale. La comunità di OpenStreetMap (OSM), “la Wikipedia delle mappe”, ha voluto valorizzare questa peculiarità, dedicando il suo ultimo progetto alla mappatura dei piccoli paesi italiani, con una popolazione compresa tra i 700 e 1.000 abitanti.

Dallo scorso aprile, i volontari di OpenStreetMap promuovono iniziative per arricchire e rendere più complete le mappe digitali, l’ultima delle quali è stata dedicata alla mappatura di 30 piccoli centri italiani, distribuiti su 25 province di 10 regioni. La comunità ha aggiornato la cartografia libera e aggiunto oltre 39.000 dettagli utili, di cui 22.600 edifici, di borghi e paesi che spesso non trovano spazio nelle mappe commerciali.

Strade, piazze, aree verdi e punti di interesse: le informazioni raccolte sono ora disponibili e accessibili a cittadini, turisti, enti locali, associazioni e servizi di emergenza. Dal Piemonte alla Calabria, passando per la Sicilia, l’iniziativa mira a valorizzare l’intrinseca frammentazione del nostro territorio e diffondere il patrimonio diffuso dell’Italia “minore”.

OpenStreetMap è una mappa libera e collaborativa usata in tutto il mondo da app e servizi digitali. In Italia, è supportata da Wikimedia Italia, il capitolo nazionale della Wikimedia Foundation Inc. che gestisce questo e altri progetti di conoscenza libera, tra cui Wikipedia. Grazie all’instancabile lavoro dei volontari, vengono raccolti e condivisi online dati geospaziali aperti, riutilizzabili da tutti per qualsiasi scopo: dagli sviluppatori di app alla pubblica amministrazione, fino ai servizi di pronto soccorso. Le mappe di OpenStreetMap sono infatti alla base di numerose app di navigazioni e siti georeferenziati, nonché in uso presso molte centrali di emergenza.

(photo credits @gianfranco vitolo)

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