La dieta mediterranea come il centro storico di Napoli. I Gigli di Nola, la Macchina di santa Rosa, la Varia di Palmi Calabro ed i Candelieri di Sassari come le Dolomiti. Verrà approvata oggi dalla commissione Cultura della Camera dei deputati la proposta di legge che assegna pari dignità e risorse ai beni immateriali patrimonio dell’umanità Unesco equiparandoli ai beni materiali.
Centrato l’obiettivo di dare cittadinanza ai 6 elementi insigniti del prestigioso sigillo dell’Unesco come l’Opera dei Pupi, il Canto a Tenore dei pastori sardi, l’Arte del violino a Cremona, la Dieta mediterranea, la Rete delle città delle macchine a spalla, con Viterbo, Nola, Sassari e Palmi Calabro, la Vite ad alberello di Pantelleria, e a quelli che lo saranno nei prossimi anni, a cominciare dall’arte della pizza, unica candidatura italiana del 2016 per l’iscrizione nella lista rappresentativa dei beni culturali immateriali.
I contenuti della legge sulle “Modifiche alla legge 20 febbraio 2006, n. 77, concernenti la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale” saranno illustrati oggi pomeriggio alle 16 di deputati Paolo Russo (Fi) e Alessandro Mazzoli (Pd), primi firmatari delle proposte di legge poi confluite nel testo unificato.