Giro di boa per il ministro di Cultura e Turismo Dario Franceschini che fa il punto sulle riforme portate a casa e sulle iniziative lanciate nei primi dodici mesi della sua gestione. Anche se i fondi a disposizione del dicastero della cultura, che con il suo arrivo si occupa pure del turismo e cambia la sigla da Mibac a Mibact, continuano ad essere fra i più bassi d’Europa, sono davvero tante le novità introdotte nell’ultimo anno. Dalla rivoluzione tariffaria alla la riforma dei musei e del ministero, dalle agevolazioni fiscali per i mecenati d’arte all’introduzione della capitale italiana della cultura. Ma anche agevolazioni fiscali per la digitalizzazione del turismo e la ristrutturazione delle strutture ricettive.
Ecco dunque i progetti portati a casa, a cominciare dall’Art Bonus. Con un decreto convertito in legge a luglio 2014 viene introdotto il credito d’imposta del 65% per i mecenati dell’arte. Vale per donazioni per manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici; spese di investimento per Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche.
Nuovi orari nei musei, con l’introduzione della giornata gratuita ogni prima domenica del mese e l’apertura prolungata del venerdì, nuove tariffe (via gratuità per gli over 65), introiti da bigliettazione che tornano direttamente nelle casse dei musei. Rivoluzione nella gestione, con la separazione dalle soprintendenze e l’arrivo, per i venti musei al top, di direttori manager scelti con una selezione pubblica internazionale.
Agevolazioni fiscali per il turismo puntando a favorire la digitalizzazione del settore e l’ammodernamento delle strutture ricettive.
Ogni anno il Cdm conferirà il titolo di ‘Capitale italiana della cultura’. I progetti della città designata saranno finanziati dal Cipe.
Dal 1 gennaio l’Iva sugli ebook è scesa dal 22% al 4%.
Mibact e Miur insieme con l’impegno di reintrodurre l’insegnamento della Storia dell’Arte nelle scuole.
Potenziate le agevolazioni fiscali per il cinema con lo stanziamento che passa da 110 a 115 milioni. I benefici fiscali sono stati estesi all’intero settore dell’audiovisivo.
Nasce la nuova direzione generale per l’arte e all’architettura contemporanea. Per i prossimi tre anni 3 milioni di euro l’anno finanzieranno progetti culturali nelle periferie urbane elaborati dagli enti locali.
I pareri delle soprintendenze potranno essere riesaminati d’ufficio o su istanza di un’altra amministrazione (non di un privato) da parte di una commissione regionale di garanzia interna al Mibact.
E’ stata ricostituita la commissione che permette il pagamento, totale o parziale, delle tasse attraverso la cessione di opere d’arte.
Mibact e ministero del Lavoro e delle politiche sociali insieme con un accordo di programma per progetti di servizio civile nazionale con l’impiego di 2 mila volontari.