Il salone nautico di Genova resta l’unica grande vetrina del comparto in Italia anche per il 2017. È quanto conferma Carla Demaria, presidente di Ucina , a chiusura della rassegna non escludendo altri eventi collaterali e specializzati. Di questo si parlerà domani martedì 27 settembre a Roma, durante l’incontro con Ivan Scalfarotto, segretario al ministero dello sviluppo economico. All’ordine del giorno anche ricomporre la frattura fra Ucina Confindustria Nautica e l’associazione Nautica Italiana.
“Noi siamo disponibili, ed abbiamo già consegnato il 29 giugno una proposta in tal senso al ministro Calenda, a valutare oltre al Salone di Genova eventi di nicchia nell’area del golfo del Tigullio – dice Demaria – Dall’incontro di martedì mi aspetto che non si perda tempo e che porti ad una soluzione. La ripresa del mercato farà si che si accomodino anche queste vertenze in corso.
Il salone di Genova -ha ribadito Demaria – merita comunque il sostegno economico del Mise a prescindere dalle divisioni, perché ha tutte le carte in regola per beneficiarne. Non è il figlio vittima di due separati”.
La soluzione condivisa dalla presidente di Ucina e dal governatore della Liguria Giovanni Toti, potrebbe essere quella di una società pubblico privata aperta a soggetti terzi, anche privati, per l’organizzazione degli eventi che non si chiamerebbe più ‘I saloni nautici’. Demaria ha anche sottolineato di aver avuto assicurazioni che il salone di Genova non sarà messo a rischio dai lavori del progetto Blueprint di Renzo Piano che ridisegna il waterfront di Genova.