giovedì, 18 Aprile 2024

Alitalia sospende volo NY per epidemia. Lettera sindacati a governo

Alitalia ha proceduto alla sospensione del collegamento Roma Fiumicino – New York JFK dal 5 al 31 maggio “a causa del forte rallentamento della domanda registrato negli ultimi dieci giorni di aprile e del preoccupante livello di casistica positiva al Covid-19 persistente a New York”. Così la compagnia replica alle polemiche dei sindacati.

“Nello specifico, sui diciotto voli operati dalla compagnia tra il 20 e il 30 aprile sono stati trasportati solo 580 passeggeri – si legge nel documento – mediamente 32 a volo, con un tasso di riempimento del 12% rispetto ai 4.675 posti offerti. L’alta percentuale di mancate presentazioni in aeroporto di passeggeri in possesso di regolare biglietto è stata presumibilmente determinata, oltre che dalle vigenti restrizioni alla mobilità prosegue – prosegue la nota di Alitalia – dalla diffusione del Covid-19 nell’area di New York (169mila casi positivi, incidenza più che doppia in rapporto alla popolazione rispetto alla Lombardia). In quest’ottica, la compagnia ha ritenuto la misura,oltre che economicamente inevitabile, appropriata anche per la tutela del proprio personale navigante sinora in sosta nella città americana”.

Intanto un gruppo di lavoratori di terra di Alitalia si rivolge al Governo in una lettera indirizzata ai ministri dello sviluppo economico, delle infrastrutture e trasporti, del lavoro e dell’economia, e per conoscenza a esponenti di governo e sindacati, alla luce dei “gravi elementi” emersi dopo l’audizione del commissario Giuseppe Leogrande.

“Chiediamo al Governo un rapido, chiaro e risolutivo intervento, che senza lasciare spazio a dubbi e possibili interpretazioni, possa dare effettivo seguito alle molteplici dichiarazioni dell’Esecutivo ed agli impegni da esso presi in questi mesi”.

“I lavoratori Alitalia si domandano oggi se possano ancora definirsi tutelati e garantiti da un Commissario che con le sue dichiarazioni diverge totalmente dalle linee guida tracciate dal Governo, ledendo gravemente l’integrità dell’asset che gli è stato affidato e i conseguenti legittimi interessi dei lavoratori e del Paese, oggi più che mai anche alla luce delle recenti ipotesi di un possibile conflitto di interessi in capo al commissario stesso”, si legge nella missiva, in cui si evidenzia come “l’idea di costruire 2 Newco di volo, lasciando fuori dal nuovo perimetro aziendale il settore handling, capace da sempre di generare profitti all’interno di una economia di scala,appare in contrasto con l’impostazione sino ad ora data dal Governo”.

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