Alitalia continua ad operare regolarmente collegamenti su Tel Aviv. Lo ha detto il responsabile della azienda in Israele Aldo D’Elia dopo l’avvertimento di Hamas alle compagnie straniere di sospendere i voli sull’aeroporto Ben Gurion. “Alitalia – ha detto D’Elia – continua ad operare su Tel Aviv come le maggiori compagnie aeree secondo quanto pianificato, con alcune variazioni d’orario”.
Invece ha deciso di sospeso i suoi collegamenti con Caracas, definendoli “non sostenibili in termini economici” dopo che il governo venezuelano ha negato di avere debiti nei confronti delle compagnie aeree internazionali. Debito che è valutato a oltre 4 miliardi di dollari dall’associazione locale di linee aeree. Per porre rimedio alla mancanza di voli, è stato annunciato che a breve il Consorzio Venezuelano di Industrie Aeronautiche e Servizi Aerei (Conviasa, statale) offrirà “sette voli settimanali verso l’Italia, cinque per Roma e due per Milano”. Un annuncio accompagnato da una minaccia da parte del governo di Nicolas Maduro: “chi se ve va dal Venezuela poi non torna”.