venerdì, 8 Novembre 2024

Alitalia, Riggio: la compagnia non si fermerà

Dalle informazioni acquisite dall’Enac emerge stato sofferenza. E i sindacati alzano la voce

Alitalia non rischia di restare fermare sulle piste di atterraggio degli aeroporti italiani. La rassicurazione è arrivata dal presidente dell'Enac Vito Riggio dopo l'incontro con i vertici di Alitalia. "Gli indici di regolarità al momento sono buoni – ha detto – anche se la situazione è difficile, ma non ci sono i sintomi" che la compagnia si fermi. "Dobbiamo valutare se sanno far fronte ai loro impegni'', ha detto Riggio, spiegando che ''bisogna guardare gli effetti sui passeggeri che devono volare in sicurezza e regolarità. Si apre una fase critica che stiamo seguendo. Sarebbe molto brutto per l'immagine del Paese sia che il 50% del traffico aereo, attualmente gestito da Alitalia, andasse in mani straniere, sia che si procedesse ad una sospensione della licenza. La questione – ha concluso – è talmente delicata da essere da 5 giorni sul tavolo del governo".
In base alle informazioni acquisite oggi dall'Enac "emerge una condizione di complessiva sofferenza economico-finanziaria che rende necessaria l'analisi delle condizioni previste dal Regolamento comunitario n.1008 del 2008", relativo anche al rilascio della licenza di volo. "Su tali condizioni la Direzione Centrale attività aeronautiche dell'Enac sta svolgendo gli opportuni approfondimenti, in presenza di indicatori positivi in ordine alla sicurezza delle operazioni, alla regolarità e al rapporto con i passeggeri".    
Intanto, il cda di Alitalia si riunirà domani, anziché oggi, come previsto in un primo tempo. Il consiglio era rimasto aperto dall'ultima convocazione ed è previsto che si chiuda proprio domani.
Ma i sindacati continuano a chiedere attenzione sulla questione. "Si rischia di vivere un collasso dalle conseguenze drammatiche, capace di cancellare con effetto domino migliaia di posti di lavoro in tutto il settore" avvertono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti in un comunicato unitario, sottolineando che "senza Alitalia non c'è industria del trasporto aereo italiana". Per questo, Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governo 'un immediato intervento' per dare soluzione al rischio di fallimento Alitalia. "La mobilità aerea – si legge nella nota – è per il sistema un elemento indispensabile per dare prospettive di sviluppo e crescita. Lo è ancor più oggi alla vigilia dell'Expo 2015, che richiamerà nel nostro Paese milioni di visitatori. Serve, perciò, una soluzione strutturale. L'esatto contrario di scelte ancora una volta pasticciate o temporanee". 

 

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