martedì, 19 Novembre 2024

Germania, sciopero in 6 aeroporti: a Fiumicino cancellati 16 voli

Mercoledì nero nel traffico aereo, in Germania e in Europa, a causa di uno sciopero del personale di terra, decretato dal sindacato Verdi in sei aeroporti tedeschi. Lufthansa ha annunciato che cancellerà 895 voli, con ripercussioni su 87 mila passeggeri, ma ha assicurato che il 40% dei voli giornalieri sarà salvaguardato. Anche Air Berlin ha annunciato cancellazioni.

Ma i disagi non si limiteranno ai viaggiatori tedeschi, coinvolti inevitabilmente anche gli italiani che avrebbero dovuto raggiungere le destinazioni tedesche coinvolte nelle agitazioni. A Fiumicino Lufthansa è stata costretta a cancellare 16 voli tra arrivi e partenze. In particolare le soppressioni, nell’arco dell’intera giornata, riguardano i collegamenti per Monaco e Francoforte. 

Gli aeroporti interessati dallo sciopero sono quelli di Monaco, Francoforte, Colonia/Bonn, Hannover, Dusseldorf e Dortmund. Nello scalo bavarese, particolarmente servito dai voli da e per l’Italia, l’astensione dal lavoro durerà l’intera giornata e si teme una paralisi quasi totale. Qui Lufthansa cancellerà 545 voli con 54 mila passeggeri, mentre secondo il piano di emergenza solo 90 aerei potranno decollare.

Disagi previsti anche nel più grande snodo aeroportuale tedesco, quello di Francoforte, dove lo sciopero terminerà alle 15: qui Lufthansa ha cancellato 350 collegamenti coinvolgendo 33 mila passeggeri. Per i viaggiatori sulle tratte interne sarà possibile trasformare i biglietti aerei in ferroviari e utilizzare i treni della Deutsche Bahn. Per gli altri, sarà possibile prenotare voli alternativi senza aggravio di spese.

Lo sciopero si inserisce nel più ampio quadro delle agitazioni programmate da Verdi nell’ambito della vertenza con Laender e federazione per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. È dunque probabile che lo sciopero di domani non resterà un episodio isolato. Per questo l’associazione degli aeroporti e Lufthansa hanno protestato per le modalità dell’astensione. La compagnia aerea nazionale, che lo scorso anno ha perso 500 milioni di euro per gli scioperi dei suoi piloti e personale di volo contro tagli alle indennità, ha lamentato di non essere neppure parte in causa nelle trattative. 

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