venerdì, 29 Marzo 2024

Ita, la trattativa entra nel vivo: sul tavolo sviluppo e lavoro

Nel negoziato in esclusiva non ci sono scadenze. Ma le prossime due settimane saranno impegnative per il governo, prima che il clima elettorale diventi rovente, per fissare i paletti sulla cessione di Ita al consorzio formato da Certares, Delta Airlines e Air France-Klm. Un’accelerazione sulla trattativa privata che forse potrebbe far comodo a entrambe le parti, prima che la palla passi nelle mani del nuovo governo. Ma come per ogni negoziato, ci vogliono i tempi tecnici. Soprattutto quello della chiusura della trattativa rischia di essere anche un tema politico. Dal centrodestra la richiesta è quella di lasciare la valutazione finale del dossier al nuovo governo.

Al momento sarebbe sul tavolo solo la lettera dell’offerta, che dovrebbe prevedere la vendita del 50% più un’azione per un valore di circa 700 milioni di euro al consorzio, una vera privatizzazione, che lascerebbe in mano allo Stato una quota importante e voce in capitolo sulla guida della nuova società.

Su governance e acquisizione si lavorerà per la messa a punto dei dettagli: la tempistica dell’aumento di capitale che porterà il valore di Ita a quota 1.950 milioni e le scadenze del pagamento che è previsto essere fatto a rate. Considerati sciolti questi nodi la trattativa affronterà ora i punti che riguardano la parte di sviluppo industriale e occupazionale. Un tema che ovviamente, in tempi elettorali, interessa molto alla politica. Ma che riguarda soprattutto i sindacati, che hanno già chiesto di essere convocati dal governo.

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, avrebbe esortato ad andare avanti, sottolineando come sia importante evitare che si incrini lo stato dei rapporti che si era raggiunto nelle relazioni industriali con le parti sociali.

Dall’Europa arriva sull’operazione il “no comment’ del portavoce della Commissione Ue, Daniel Ferrie, che precisa: “Quando si tratta di una possibile acquisizione come sempre le aziende stesse devono notificare l’operazione alla Commissione per l’autorizzazione al controllo delle concentrazioni”.

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