lunedì, 23 Dicembre 2024

Lufthansa guarda a Norwegian Air ma c’è l’antitrust da tenere a bada  

Da qualche mese Norwegian Air è la più corteggiata. Da quando il gruppo IAG, che controlla British Airways e Iberia, lo scorso mese di aprile ha annunciato l’acquisto di una partecipazione nella low cost nordeuropea molti vettori europei si sono fatti avanti.

Ultimo, ma vista la potenza della flotta ‘mai ultimo’, il colosso Lufthansa. Questa volta però è lo stesso amministratore delegato Carsten Spohr, che in un’intervista al Sueddeutsche Zeitung, è uscito allo scoperto. Spohr ha ammesso infatti di “essere in contatto” con Norwegian Air, ma poi ha ‘mischiato le carte’: “tutti parlano con tutti gli altri in Europa e questo significa che noi siamo anche in contatto con Norwegian”, ha detto infatti, aggiungendo però che quando si tratta di acquisizioni “è sempre una questione di valore strategico. Ma anche di prezzo e di antitrust. E non ci sono risposte facili”. Oltretutto “c’è una nuova ondata di consolidamento in arrivo

Da qualche mese più volte si è parlato di corteggiamenti e trattative per la low cost del nord Europa. La prima ad affacciarsi per valutare il business sarebbe stata easyJet, senza però portare a casa nulla di concreto; poi è stata la volta di Ryanair che, a dispetto delle ammissioni norvegesi, ha sempre smentito. Infine il gruppo IAG, già detentore di una partecipazione. E ora Lufthansa.

La compagnia tedesca, come ovviamente sottolineato da Spohr, deve però tenere d’occhio l’antitrust europeo. Nell’ottobre dello scorso anno infatti, a poco meno di due mesi dal fallimento, ha trovato l’accordo per Air Berlin e, pagando 210 milioni di euro ha acquisito la controllata austriaca Niki, l’operatore regionale Walter e altri asset, fra cui 81 aeromobili (sui 150 operati dal vettore) e 3 mila dipendenti su 8 mila. Un’operazione stimata, complessivamente, a circa 1,5 miliardi di euro.

Alla fine del 2016 ha invece assunto il controllo del 100% della Brussels Airlines, di cui già deteneva il 45%. Nelle mire dei tedeschi c’è infine anche  Alitalia, per la quale ha presentato un’offerta, prima che l’incertezza politica mettesse il freno a mano alla procedura di vendita: ma su questa partita tutto dipende dalla decisione politica che verrà presa dal nuovo Governo.

 

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