giovedì, 19 Dicembre 2024

Bocca: abusivismo? con il rischio terrorismo è una follia

“Anche durante l’ultimo weekend, quello della firma dei Trattati, pensare che a Roma potessero soggiornare persone non rilevate dalla pubblica sicurezza, è una follia. Da un lato siamo spaventati dal rischio terrorismo, dall’altro tolleriamo che nelle nostre città ci siano turisti non censiti”. Lo ha detto Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi nel corso del Forum Internazionale Turismo e Cultura in cui sono stati assegnati i Premi Biagio Agnes Turismo e Cultura, categoria della IX edizione dell’omonimo Premio Internazionale di Giornalismo, a Ettore Mocchetti (direttore di AD e Traveller), Silvestro Serra (direttore delle riviste del Touring Club Italiano) e Giuseppe Cerasa (direttore delle Guide ai sapori e ai piaceri d’Italia di Repubblica).

Ad aprire i lavori la presidente della Fondazione Simona Agnes che ha sottolineato “l’importanza dei beni culturali e il danno provocato dal turismo ombra che va arginato per permettere il rilancio del comprato e dare compimento al Piano Nazionale del turismo”.

“Non c’è una maledizione che grava sull’Italia ma occorrono persone competenti e capaci di trasformare le potenzialità in azioni concrete” ha aggiunto il sottosegretario del Mibact Antimo Cesaro secondo cui è necessario recuperare subito le gravi mancanze di infrastrutture pesanti e leggere (dalla banda larga ai posti letto) e soprattutto continuare a intrecciare virtuosamente gli sforzi di pubblico e privato.

“Nonostante il primo posto dell’Italia per numero di siti patrimonio Unesco, siamo solo quinti per flussi turistici dietro Francia, Stati Uniti, Spagna e Cina” ha sottolineato il direttore di Eastwest Giuseppe Scognamiglio.

Del valore della tecnologia e anche dei social per creare nuovi posti di lavoro specialmente per i giovani si è detto convinto il vice presidente di Associazione Civita Nicola Maccanico. L’amministratore delegato Aeroporti di Roma Ugo de Carolis ha invece centrato l’attenzione sugli sforzi fatti per rendere l’aeroporto, tipicamente un “non luogo”, non solo un luogo piacevole da visitare ma anche con occasioni di ristorazione, shopping e addirittura di mostre.

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