Buoni segnali per il turismo balneare: il caldo record e la paura del terrorismo che penalizza altre località spingono i turisti sulle nostre spiagge, dall’Italia e dall’Europa.
Lo dice una ricerca condotta per Confesercenti da Cst, secondo cui prevedono 84,5 milioni di presenze nelle località di mare italiane, con una crescita di 1,9 milioni (+2,3%) sulla stagione 2016, l’aumento più sostenuto degli ultimi dieci anni. A trainare è soprattutto la ripresa della domanda estera: quest’estate le presenze di turisti stranieri si avviano a superare quota 29 milioni, oltre 1 milione in più rispetto allo scorso anno. Il 66% degli imprenditori di località marine ha segnalato un aumento della domanda straniera, in particolare dalla cosiddetta Grande Germania, mercato tradizionalmente forte per l’Italia: Germania, Austria, Svizzera e Olanda. Ma si rilevano incrementi anche per i turisti francesi, del Benelux e dalla Cina. Rimangono invece stabili le prenotazioni giunte da Gran Bretagna e Nord America, mentre si registra un calo di spagnoli, giapponesi e indiani. Pur con comprensibile prudenza, gli operatori segnalano un rafforzamento generale della domanda, con una crescita sostenuta (+1,5%, circa 824mila in più) anche delle presenze turistiche italiane, soprattutto nei weekend. Bene soprattutto le località di mare del Sud e delle Isole (+3,9%) e il Nord est (+3,3%).
L’aumento degli stranieri è confermato da Coldiretti che, in un’analisi condotta con Ixé, evidenzia come gli episodi di terrorismo abbiano influenzato le scelte di quasi quattro italiani su dieci (il 38%), in particolare gli over 35. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% – precisa Coldiretti – resta in Italia mentre appena il 2% in Africa, la percentuale più bassa tra i Paesi extracomunitari. L’abbandono di mete considerate pericolose riguarda in realtà il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia, l’Egitto in grande sofferenza. Al contrario si registra un aumento degli stranieri che scelgono l’Italia come Paese più sicuro. E – rileva la Coldiretti – se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri.