venerdì, 22 Novembre 2024

Caro-traghetti, Moby contro la soluzione della Sardegna

E domani si chiude gara per l’affitto dei traghetti che dovranno effettuare tratte per l’Isola

"La Moby chiuderà il bilancio 2010 con una pesante perdita d'esercizio che va ben oltre 10 milioni di euro. Questo anche per aver sostituito, sulla Genova-Olbia, d'inverno la Tirrenia quando questa ha sospeso la linea, per non far perdere alla Sardegna il collegamento. Allora nessuno dei politici che oggi ci insultano, Cappellacci incluso, ci ha detto grazie". Lo scrive l'armatore di Moby spa, Vincenzo Onorato, in una lettera nella quale contesta la soluzione individuata dalla Regione di noleggiare navi per contrastare il caro traghetto.
Intanto, proprio domani si chiuderanno i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse dei broker che vogliano partecipare alla gara per l'affitto dei traghetti che dovranno effettuare, con il marchio Saremar, i collegamenti da e per la Sardegna a prezzi concorrenziali.
Secondo Onorato, comunque, il servizio a tariffe calmierate nei mesi estivi andrà in perdita in soli 90 giorni. Immediata la replica del presidente del Partito Sardo d'Azione, Giacomo Sanna. "A sentire lui – attacca – dovremmo stare zitti e prigionieri degli armatori come Onorato che però paga le tasse a Milano, perché la sede fiscale della sua società è lì, e deve le sue fortune a quest'Isola: è stato grazie ad una legge regionale, poi bocciata dall'Unione Europea, che comprò la sua nave come Sardegna Lines". Ma Onorato non ci sta: "con noi – conclude – ad agosto un passaggio ponte costa 84,60 euro inclusi tasse, diritti portuali e uva. Un biglietto di seconda classe Milano-Roma in treno ne costa 92".  

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