Centinaio ribadisce obiettivi: Bolkestein, professioni turistiche e abusivismo


Sistemazione definitiva della questione Bolkestein, legge sulle professioni turistiche e lotta all’abusivismo. Sono queste le tre priorità in materia di turismo sulle quali si concentra il lavoro del ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio. Da Cernobbio, dove si trova per il XVII Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, il ministro ha inviato un video-messaggio agli Stati Generali del Turismo svoltisi a Sanremo.

“L’obiettivo è quello di uscire dalla Bolkestein – ha dichiarato Centinaio – perché se Frits Bolkestein quando è venuto in Italia ha detto che le concessioni balneari non sono un servizio, di conseguenza visto che c’è un’interpretazione autentica di chi l’ha scritta non vedo perché non debba essere tenuta in considerazione. Siccome il rapporto con l’Europa è molto difficile – ha aggiunto – nel caso in cui non si riuscisse ad uscire dalla Bolkestein, l’eventuale soluzione ‘b’ la vogliamo condividere con le associazione di balneari che si sono già rese disponibili”.

Per le guide turistiche, considerate dal ministro “il biglietto da visita del turismo culturale che entra nel nostro Paese”, la proposta è quella di “fare una legge sulle professioni turistiche in modo da rivedere il ruolo della guida, il ruolo dell’accompagnatore turistico e quello degli agenti di viaggio”.     “Altra cosa che ritengo importantissima è la lotta all’abusivismo”, ha concluso Centinaio, che propone di “creare insieme alle Regioni un codice identificativo nazionale che venga concesso a tutte le strutture ricettive in modo da far sì che tutti coloro che vogliono vendere le proprie strutture anche nei siti online debbano avere per forza questo codice identificativo”.

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