Rivoluzione nel turismo a Cuba. Per la prima volta dopo oltre 50 anni saranno autorizzati i viaggi all'estero per turismo. Il governo sta valutando la possibilità di "permettere ai residenti cubani di lasciare il Paese e viaggiare come turisti", si legge in una delle 313 riforme economiche proposte dal VI congresso del Partito comunista di Cuba (Pcc) che si è tenuto un mese fa e che è stato annunciato solo ora. Il documento però non fornisce dettagli sulle procedure di autorizzazione. Dal 1960, a seguito del conflitto con Cuba e della nascita della 'Revolucion' socialista creata da Fidel Castro, i viaggi all'estero erano di fatto limitati solo a chi emigrava, soprattutto verso gli Usa. Durante gli anni '70 furono parecchi i cubani che si recarono all'Urss o nei paesi socialisti europei nelle 'escursioni' organizzate dalle agenzie locali del turismo, tutte controllate rigorosamente dallo Stato.
Oggi, per un cubano andare all'estero è ancora più complicato, viste le lunghe e complesse pratiche necessarie. Attualmente, infatti, per uscire dal Paese i cubani devono presentare una richiesta a pagamento di 150 dollari, che può tuttavia essere respinta. Inoltre, per ottenere il visto, la persona che si intende visitare deve scrivere una lettera di invito e registrarla all'ambasciata cubana, pagando fino a 200 dollari.
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