Con l’arrivo del coronavirus in Italia il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza sanitario di sei mesi e stanziato 5 milioni di euro per fronteggiare la situazione decidendo di sospendere il traffico aereo da e per la Cina. “Anche se è prematuro al momento fare previsioni dell’impatto di questo evento sull’economia globale e italiana – sottolinea la vicepresidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – è evidente che le ripercussioni a fine anno potrebbero essere molto pesanti soprattutto per il turismo. L’Italia è infatti da sempre la meta preferita dei cinesi in Europa i cui arrivi quest’anno si stimava dovessero sfiorare i 4 milioni. Per tale ragione Federturismo Confindustria ha deciso di istituire una task force interna, in collaborazione con il MIBACT e con l’Ospedale Spallanzani di Roma, per coordinare la comunicazione interna ed esterna attraverso un vademecum per dipendenti e clienti utile ad evitare il diffondersi di false notizie o di panico ingiustificato”.