All’inizio dell’estate si temeva il peggio. Contagi giornalieri oltre i 30.000, almeno quelli prefigurati dai modelli statistici e che invece non hanno mai superato quota 8 mila, e boom di casi importati dall’estero. E invece sarà stato merito della campagna vaccinale e del green pass, fatto sta che, come raccontano i dati del tracciamento, la maggior parte dei nuovi positivi si registra di ritorno dalle vacanze italiane, soprattutto tra chi rientra da Sicilia e Sardegna, non a caso le Regioni con i dati peggiori come copertura vaccinale della popolazione e come pressione sugli ospedali, scrive La Repubblica.
“Nel Lazio – conferma a La Repubblica l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – circa l’80% dei positivi delle ultime settimane è di rientro dalle ferie trascorse al sud, Sicilia, Sardegna ma anche in Toscana. Frutto del combinato disposto: pochi vaccini, pochi controlli”.
Ridotti invece, dopo le ultime settimane di giugno con decine di giovani italiani positivi e bloccati in
Spagna, Grecia o Malta, i contagi arrivati sui voli dall’estero. Segno che la barriera del Green Pass europeo ha funzionato. In Italia, invece, dove solo dall’1 settembre per salire su un aereo, un treno o una nave sarà obbligatorio avere la certificazione verde, milioni di persone si sono spostate senza alcuna precauzione.
E così ora, rispetto alle prime ondate, si registra la rivincita della Lombardia che ha una circolazione bassissima del virus e che prova a difendersi dai rientri dal sud disponendo tamponi gratuiti agli aeroporti di Milano e Bergamo per chi arriva dalla Sicilia.