Che immagine hanno gli italiani del turismo in montagna? Da questo interrogativo dipendono le strategie di marketing turistico del futuro. Ecco perché il tema è stato al centro dei lavori dell’Assemblea annuale dell’Anef, Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, nella cornice della nuova e avveniristica funivia Skyway Monte Bianco.
“Soprattutto in questo periodo – ha detto Valeria Ghezzi, presidente nazionale Anef – siamo riusciti a valorizzare la nostra capacità di fare squadra, coltivando i rapporti con i partner istituzionali e gli operatori del territorio, e riuscendo nell’impresa di firmare, prima della scadenza del termine, il Contratto Nazionale Collettivo. Un risultato straordinario che permette alle aziende di affrontare la prossima stagione con ottimismo”.
Secondo Evelina Christillin, presidente Enit: “per puntare alla crescita del turismo montano dobbiamo promuovere le stagioni intermedie e fare in modo che emerga con evidenza il ‘marchio Italia’, vera attrattiva per i turisti”.
Le ha fatto eco Renzo Iorio, presidente Federturismo, che ha puntato i riflettori “sulla necessità, per le località di montagna, di sapersi raccontare in modo unitario, facendo rete tra i diversi attori del territorio”.
A proposito di fare sistema, Domenico D’Ercole, della Filt-Cgil, ha ricordato con soddisfazione la firma durante l’Assemblea dell’Anef del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti degli impianti di trasporto a fune, alla presenza dei rappresentanti sindacali: “Lavorando insieme siamo riusciti a trovare un accordo addirittura prima della scadenza del precedente contratto, fatto estremamente raro, evitando la conflittualità tra le parti”.
Un’idea che ha trovato concorde Marco Rocca, consigliere Anef. “Per dare concretezza all’idea di fare rete dobbiamo, noi operatori degli impianti a fune, lavorare in sinergia con gli operatori degli altri settori, albergatori, ristoratori, esercenti, tutti coloro che vivono davvero il territorio”.
Il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, ha infine posto l’accento sulla comunicazione: “a Courmayeur, come nelle altre località, abbiamo la necessità di evidenziare le nostre unicità, di raccontarci in modo diverso, sottolineando la possibilità, per i nostri ospiti, di vivere non una semplice vacanza ma un’esperienza immersiva e unica”.
L’importanza della comunicazione è stata sottolineata anche da Massimo Feruzzi, di Skipass Panorama Turismo, Osservatorio del Turismo Montano (ModenaFiere-Jfk): “occorre evitare – ha concluso – la retorica consueta della montagna, bisogna invece incuriosire il pubblico, allettarlo con proposte innovative e mai banali”.