Meno uno al Giubileo e a Roma le misure di sicurezza si fanno sempre più precise e stringenti. Specie per l’8 dicembre, giorno d’apertura della Porta Santa. L’Enac ha disposto il divieto assoluto di sorvolo tra le 7 e le 19, anche per ultraleggeri e droni, in una area circolare con un raggio di circa 10 km dal centro della città. Un provvedimento che rientra nel piano sicurezza e che riguarderà il centro della capitale e lo spazio aereo sopra le principali basiliche. Per tutta la durata del Giubileo l’Enac ha previsto variazioni dei piani di volo. Anche in considerazione di eventi o esigenze particolari, lo spazio aereo su alcune zone di Roma potrebbe subire limitazioni. Sono esclusi dal divieto i voli commerciali di linea e charter che devono atterrare o decollare dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, i voli di Stato e quelli di emergenza.
“Per la sicurezza del Giubileo riproporremo con alcune modalità diverse il modello Expo – ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti -: controlli alle fermate del treno, della metropolitana, in tutti gli accessi a Roma, attraverso un rapporto molto stretto tra tutti i corpi dello Stato”. Sono a Roma 2.300 militari – ha aggiunto – “per contribuire alla sicurezza del Giubileo verificando i siti sensibili e per dare una mano all’azione investigativa di carabinieri e polizia. C’è un’attenzione posta dall’intelligence che sta monitorando anche il web e ogni segnalazione”. E nella zona del Vaticano sono circa 200, secondo gli addetti ai lavori, le nuove telecamere che nell’ultima settimana sono state installate in quest’area e nel centro storico di Roma.