martedì, 5 Novembre 2024

Salta il superbonus per gli hotel, protestano gli albergatori

Bloccati gli incentivi del superbonus fino al 110% per alberghi e strutture ricettive. “Contrariamente all’ultima bozza discussa in cabina di regia solo qualche ora prima del consiglio dei ministri, il governo ha stralciato gli incentivi per la riqualificazione degli alberghi e delle strutture ricettive”, sottolineano il presidente Anci Antonio Decaro e il sindaco di Rimini e delegato Anci al Turismo Andrea Gnassi.

“Non solo – spiegano – è venuto meno l’impegno preso con Anci ma, per quanto ci riguarda, viene meno un impegno della politica e una misura necessaria per un settore, quello turistico, drammaticamente messo in ginocchio dal Covid e che ora ha bisogno di ripartire. L’esclusione degli alberghi dal superbonus rappresenta l’ennesimo segnale della cronica incapacità da parte dei governi di considerare il turismo un’industria strategica del Paese e che per questo andrebbe sostenuta nella sua voglia di innovarsi e di crescere. Ci aspettiamo, ora, una proposta in sede di conversione parlamentare del decreto”.

Sulla stessa scia anche Federalberghi, delusa per l’annuncio poi disatteso, e Confindustria Alberghi “sconcertata” per il passo indietro dell’esecutivo “dopo 14 mesi di fermo pressoché totale” del turismo, considerando che “il superbonus è uno strumento fondamentale per poter effettuare nei prossimi anni quegli investimenti necessari a mantenere adeguata l’offerta italiana”.

Per Federturismo, “si tratta di un grande passo indietro per un Paese che, come ha dichiarato lo stesso premier Mario Draghi, dipende per il 14% del suo PIL proprio dal turismo. Poter riconvertire e riqualificare le strutture ricettive con uno strumento efficace come l’ecobonus 110% avrebbe consentito di rilanciare l’offerta italiana nel mondo allineando gli standard qualitativi alle esigenze internazionali e utilizzando i fondi del PNRR in un’ottica di co-investimento per la parte riguardante la digitalizzazione e la transizione ecologica”.

“Un’occasione per costruire il rilancio è stata persa – ha sottolineato con rammarico il presidente di Assoturismo Vittorio Messina – escludendo le strutture ricettive dal superbonus. Una misura che dava la possibilità di ammodernare le strutture, di far trovare pronte le nostre imprese per la sfida della ripartenza. Perché di vera e propria sfida si tratta. E invece ci tagliano le ali, eliminando uno dei provvedimenti che abbiamo chiesto con maggiore forza. La ripresa del turismo passa anche e soprattutto dalla ristrutturazione delle strutture turistiche e ricettive, oggi più che mai necessaria. Ci auguriamo che il governo torni sui suoi passi ed estenda l’utilizzo del bonus anche alle strutture alberghiere”.

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