Santanchè: dal Cdm 120 mln per le staff house
23 Giugno 2025, 11:20
Il progetto dell’housing sociale a prezzi calmierati per i lavoratori del turismo sbarca al consiglio dei ministri. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato lo stanziamento da 120 milioni di euro complessivi – 44 per l’anno corrente, 38 per il 2026 e altri 38 per il 2027 – per la creazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di alloggi (“staff house”) destinati ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo e di somministrazione cibo e bevande (bar e ristoranti).
“Abbiamo messo a disposizione 120 milioni di euro, in parte corrente e in parte capitale – annuncia la ministra del turismo Daniela Santanchè -. Continuiamo nella strada di agevolare e migliorare le condizioni dei lavoratori del settore turistico, perché crediamo che questo comparto offra molte opportunità lavorative”. La misura arriva dopo quelle avviate nel primo anno di Governo con la decontribuzione del lavoro notturno ed estivo e la detassazione delle mance.
La proposta normativa – fortemente innovativa in Europa – mira a contrastare l’emergenza abitativa e a garantire il benessere dei lavoratori del settore turistico, generando ricadute positive a livello sociale, economico e occupazionale. Obiettivo è attirare giovani qualificati in questo settore sempre più in crescita che soffre pesantemente della mancanza di risorse umane. L’intervento è un primo tassello nel quadro del più ampio Piano Casa in itinere da parte del Governo per far fronte all’emergenza lavorativa dei giovani lavoratori.
Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni di categoria. Per Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, “in questo modo si favorisce la realizzazione di abitazioni per i lavoratori del comparto alberghiero a basso costo, consentendo di risolvere un gravissimo problema che ha colpito il settore: l’enorme difficoltà per i lavoratori di reperire abitazioni nelle sedi di lavoro; la crisi degli alloggi, il costo della vita e il proliferare indiscriminato di case per affitti brevi hanno azzerato la disponibilità di abitazioni a costo accettabile per i lavoratori del turismo, soggetti a frequenti spostamenti di sede”.
“Desidero ringraziare il presidente del Consiglio e in particolare il ministro Santanchè – dichiara la presidente di Federturismo Marina Lalli – per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti delle imprese del turismo. Questo provvedimento conferma la volontà del Governo di accompagnare concretamente la ripresa del settore, ascoltando le esigenze reali delle aziende. Un segnale importante che ci incoraggia a proseguire nella collaborazione istituzionale per una politica turistica sempre più efficace e inclusiva”. Federturismo conferma la propria disponibilità a lavorare, in sinergia con il Ministero del Turismo, all’attuazione delle misure, affinché le risorse stanziate siano utilizzate in modo efficiente e tempestivo a beneficio delle imprese e dei territori.
Plauso anche da Massimo Caputi presidente Federterme Confindustria: “ringrazio il ministro del Turismo e il ministero per aver colto la portata del problema e per aver sostenuto con determinazione questa misura, fortemente voluta, che rappresenta un concreto passo avanti verso un turismo più equo, inclusivo e competitivo. Questo provvedimento segna un cambiamento importante nella direzione giusta, nell’interesse non solo delle imprese e dei lavoratori, ma dell’intero sistema Italia”.
“Siamo pronti a collaborare per il successo della misura. Ma per attivare un vero circolo virtuoso servirà anche il contributo dei Comuni. È positivo, comunque, che si ribadisca che il turismo è un’opportunità di crescita, e che occorre concentrarsi di più sull’undertourism che sull’overtourism”, ha detto Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.