Stop documenti al gate, esclusi 4 Paesi Schengen. Consumatori perplessi
11 Luglio 2025, 11:20
La verifica al gate della concordanza tra il nominativo riportato sulla carta d’imbarco e quello risultante dal documento di identità continuerà ad essere necessaria, oltre che per le destinazioni extra-Schengen, anche per “le tratte interne individuate come sensibili per l’emigrazione irregolare (i cosiddetti movimenti secondari)”. Si tratta di Francia, Germania, Paesi Bassi e Svezia. E’ quanto si evince da una documentazione ufficiale visionata.
L’Enac, che ha disposto la modifica del Programma nazionale per la sicurezza dell’aviazione civile, evidenzia che la mancata verifica al gate “non compromette un adeguato livello di sicurezza in quanto garantito dall’applicazione delle specifiche misure di sicurezza previste per lo screening del passeggero, come prescritto dalla vigente normativa dell’Unione”.
La novità, che consentirebbe di ridurre del 50% la durata dei controlli all’imbarco, lascia però freddi i consumatori che temono ripercussioni sulla sicurezza.
“La decisione dell’Enac di eliminare dagli aeroporti italiani l’obbligo di presentazione del documento d’identità agli imbarchi ci lascia del tutto stupiti”, afferma il Codacons. “Vogliamo capire quale sia l’iter seguito per arrivare a tale decisione e quali confronti siano stati avviati per valutare l’impatto di una simile novità – spiega l’associazione – L’eliminazione dell’obbligo di presentazione del documento di identità negli aeroporti si presta a più di una criticità: consentirebbe ad esempio ai passeggeri l’utilizzo delle carte di imbarco di terzi, o di salire su un aereo camuffati nascondendo del tutto la propria identità”.
Anche per Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, “è essenziale garantire che l’adozione di nuove prassi non comprometta la sicurezza dei cittadini e non introduca disparità di trattamento tra i passeggeri”. Assoutenti chiede quindi “un incontro urgente con il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, al fine di ottenere chiarimenti sulle ragioni di questa decisione e sulle misure previste per assicurare che i diritti dei consumatori siano pienamente tutelati”.