Nell’Italia in vacanza si assiste a un nuovo fenomeno: aumentano i clienti detox, coloro che vogliono disintossicarsi dalla rete. E’ quanto emerge da uno studio effettuato dalla società di consulenza turistica Jfc, di cui è amministratore unico Massimo Feruzzi, secondo cui questa tipologia di vacanzieri si divide equamente tra chi vuole andare in località montane/appenniniche, al mare o in una città d’arte/cultura. Inoltre, si tratta in prevalenza di donne (57,2%), dipendenti del settore privato, concentrate nella fascia di età 50/52 anni.
Il cliente “detox” ricerca nella vacanza un senso di socialità; vuole riappropriarsi del dialogo con le persone, avere occasioni per nuove relazioni, conoscenze, rapporti che, però, devono essere autentici, reali e non virtuali. “In sostanza – conclude Massimo Feruzzi – si calcola che questa particolare offerta possa interessare, nei soli mesi estivi, oltre 120.000 italiani, con un potenziale giro d’affari superiore ai 40 milioni di euro”.
