giovedì, 25 Aprile 2024

Continua la stagione d’oro degli agriturismi, ora ‘stelle’ per aiutare turisti

In dieci anni le aziende agrituristiche italiane sono raddoppiate. Oggi sono 21mila per un fatturato complessivo di 1,3 miliardi di euro. La stagione positiva che il settore agrituristico sta vivendo emerge anche dai dati relativi all’estate 2015, con una crescita media del giro di affari del 15% e un incremento degli arrivi stranieri, primi fra tutti i francesi, seguiti da tedeschi, inglesi e spagnoli. Il 56% dei turisti soggiorna tra le 3 e le 5 notti, il 22% almeno 6 notti. I dati sono stati illustrati a Expo, nell’ambito del XII Forum internazionale Agriturist.

“L’agriturismo è passato dall’essere mera ospitalità, come era concepito anni fa, al diventare una vera e propria destinazione scelta dai turisti, che si sentono come accolti in famiglia”, ha sottolineato il presidente di Agriturist, Cosimo Melacca.

In questa fase di crescita, secondo Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, è necessario “essere contemporanei”, e acquisire “nuovi strumenti, senza perdere le caratteristiche della vita in campagna: ad esempio banda larga su tutto il territorio nazionale, connessione, e anche mobilità  per poter consentire ai turisti di arrivare in azienda”.

È inoltre necessario “superare il concetto di prevalenza dell’attività agricola – ha aggiunto – che non può essere una conditio sine qua non. L’agriturismo è un’attività turistica a tutti gli effetti, che deve però mantenere la peculiarità della fruizione dello spazio rurale”. In questa fase di sviluppo in cui l’offerta “si sta segmentando – ha concluso Guidi – sono favorevole a uno strumento come quello delle ‘stelle’, che ricalchi quello che già si usa per gli hotel, perché aiuterebbe i turisti ad orientarsi”.

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