lunedì, 23 Dicembre 2024

D’estate dormire in Italia costa di più, anche se Venezia è low cost rispetto a NY

Si preannuncio salato il conto dei turisti in vacanza in Italia durante questa estate. Crescono, in alcuni casi anche a doppia cifra, i prezzi degli hotel e si avvicinano sempre più a quelli delle principali capitali internazionali del turismo secondo l’ultima edizione del Price Radar (relativa al secondo trimestre del 2014) rilasciata dall’Osservatorio HRS sul turismo e il business travel.   

Gli hotel di Napoli (+11,04%), Bologna (+10,25%), Firenze (+6,48%), Genova (+5,81%), Venezia (+2,54%), Roma (+2,39%), Bolzano (+0,83%) e Milano (+0,24%) hanno aumentato i prezzi andando in controtendenza rispetto al resto del mondo dove si notano riduzioni importanti delle tariffe. Ad esempio a Tokyo le tariffe segnano un calo del 13,67%, a New York del 2,20%, a Istanbul dell’11%, a Sydney del 13%, Oslo del 14,35%.   

L’Italia diventa sempre più cara registrando un nuovo aumento medio del 3,5%. Eppure, secondo l’indagine, i prezzi delle prime 10 città italiane per numero di visitatori – Roma (113 euro a notte), Genova (94 euro), Torino (86 euro) e Napoli, ancora la più economica nonostante gli aumenti con i suoi 79 euro a notte – rappresentano ancora un vero affare per i turisti confermandosi regine del low cost. In ogni caso la città italiana più cara – Venezia con 151 euro a notte – è ben distante da New York (202,45 euro) che si riconferma la città più cara al mondo.

 

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