martedì, 7 Maggio 2024

Federalberghi/2: brindisi fuori casa per 5,8 mln di italiani

In aumento la spesa media pro-capite dai 508 euro del 2011 ai 560 di oggi

Numeri con il segno meno anche per le previsioni di Capodanno. Secondo l'indagine di Federalberghi, solo circa 5,8 milioni gli italiani (rispetto ai circa 7 milioni del 2011) partiranno, in calo del 17% rispetto al 2011. Ma a questi si aggiungeranno poco più di 1 milione di italiani che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale al 31 dicembre. Da ciò deriva che 53,1 milioni di italiani trascorreranno a casa il Capodanno. Tra chi potrà permettersi una vacanza l'83,8% (rispetto all'89,3% del 2011) resterà in Italia, mentre il 16,2% (rispetto al 10,7% del 2011) andrà all'estero.
In Italia a Capodanno le regioni più gettonate saranno il Lazio (15% della domanda), seguito dalla Lombardia (14,7%), dal Trentino Alto Adige (11,5%), dal Veneto (10,8%), dalla Toscana (7,7%), dal Piemonte (7,5%) e dalla Sicilia (4,8%).
Per chi andrà all'estero le grandi capitali europee crescono al 71% (dal 51% del 2011), mentre crollano il mare, le capitali extraeuropee e le località di montagna.
Per chi resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna (46,1% rispetto al 48,8% del 2011), seguita da una città diversa da quella di residenza (21,1% rispetto al 19,8% del 2011) dal mare (14,6% rispetto al 15,8% del 2011) e dalle città d'arte maggiori e minori (14,3% rispetto al 10,9% del 2011). L'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (34,6% rispetto al 31% del 2011), seguito dall'albergo (30,5% rispetto al 31,9% del 2011) e dalla casa di proprietà (6,7% rispetto al 9,2% del 2011).
A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,5 notti fuori casa (rispetto alle 3,3 notti del 2011) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 560 euro rispetto ai 508 euro del 2011 suddivisi in Italia da 471 euro rispetto ai 451 euro del 2011 ed all'estero di 989 euro rispetto ai 957 euro del 2011, pari ad un giro d'affari di 3,2 miliardi di euro rispetto ai 3,5 miliardi di Euro del 2011.

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