mercoledì, 25 Dicembre 2024

Istat: nel 2012 oltre 78 mln viaggi, a -5,7%

Prenotazioni dirette nel 52% dei casi. Francia al top e sul lungo raggio primato di Usa ed Egitto

Arriva anche dai dati dell'Istat la conferma che il 2012 è stato un anno da dimenticare per il turismo italiano. Nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati in Italia e all'estero dai residenti sono stati 78 milioni e 703 mila, in calo del 5,7% rispetto all'anno prima.
Tra i dati del report 'Viaggi e vacanze in Italia e all'estero', pubblicato dall'Istat alla vigilia dell'apertura della Bit a Milano, si nota che a diminuire sono soprattutto i viaggi nel primo trimestre dell'anno ma aumentano nel secondo. Crollo (-44,1%) delle missioni di lavoro o militari.
Nel 2012, il 79,4% dei viaggi ha avuto come destinazione una località italiana, mentre il restante 20,6% un paese straniero. La quota più consistente di viaggi continua ad interessare il Nord (37,1%), tanto per le vacanze (36,7%) quanto per i viaggi di lavoro (40,2%), mentre il Mezzogiorno (29,4%) supera, sia pure di poco, il Nord (27,9%) nel caso delle vacanze lunghe.   
Rispetto al 2011, i viaggi in Italia diminuiscono dell'8,3%, a causa del calo delle vacanze (-8,5%). Al Nord si riducono le vacanze lunghe (-21,5%), mentre la contrazione delle vacanze brevi (-21,2%) si concentra sui viaggi diretti al Centro, che calano del 15,5%. 
I viaggi di lavoro diretti al Nord e al Centro si mantengono stabili; quelli verso le regioni del Sud e delle Isole continuano a diminuire, registrando un calo del 33,3% rispetto all'anno precedente.
Stabili i viaggi con mete estere, sebbene si registri un aumento dei flussi diretti verso i paesi extra-europei (+31,4%), in particolare per le vacanze lunghe (+49,9%).
Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia si confermano le regioni italiane più visitate dai residenti. Queste regioni accolgono complessivamente il 45,8% dei viaggi interni, con quote comprese tra il 9,8% del Lazio e l'8,5% della Lombardia, e sono tra le mete più frequentate sia per motivi personali sia di lavoro; ad esse si aggiungono la Liguria e il Piemonte, in occasione, rispettivamente, delle vacanze e dei viaggi d'affari.
Considerando i viaggi all'estero, il 79,6% dei viaggi effettuati ha come destinazione una meta europea; la quota scende al 72,2% nel caso delle vacanze lunghe, che nel restante 27,8% dei casi ha, ovviamente, destinazioni extra-europee. 
Nel 2012 la Francia risulta il paese più visitato dagli italiani, essendo la meta del 14,3% dei viaggi all'estero; seguono la Spagna (13,4%), il Regno Unito (8%), la Croazia (6,2%) e la Grecia (6,1%).  Spagna e Francia rappresentano le destinazioni principali soprattutto per i viaggi di vacanza (rispettivamente 14,6% e 13,4% delle vacanze all'estero). 
Tra le mete extra-europee, gli Stati Uniti e l'Egitto rappresentano le destinazioni più frequentate dai nostri connazionali (rispettivamente il 4,8% e il 3,5% dei viaggi all'estero), soprattutto per trascorrere periodi di vacanza di lunga durata (5,5% per entrambe le destinazioni). Inoltre, gli Stati Uniti si confermano, anche nel 2012, la destinazione più frequente per i viaggi di lavoro (ospitando il 9,4% dei viaggi di lavoro all'estero). 
L'auto resta il principale mezzo di trasporto ed è utilizzata nel 60,5% dei viaggi. Sul fronte delle prenotazioni, quelle dirette si confermano la modalità preferita di organizzazione del viaggio, impiegata per il 52,7% dei viaggi; l'utilizzo di internet rimane stabile (37% delle vacanze e 44,1% dei viaggi di lavoro). 
Inoltre, i viaggi per motivi religiosi, pari al 2,1%, pur 'residuali', mostrano un forte incremento, tra le vacanze brevi, rispetto al 2011, pari al +48,5%. In generale, giovani e adulti viaggiano di più, soprattutto nel trimestre estivo metre gli over65 viaggiano meno. 

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