Istat: turismo meglio del 2024. Bene Milano, cala Venezia


Nonostante il 2024 sia stato un anno eccezionale, in cui i flussi turistici hanno raggiunto valori record, il secondo trimestre 2025 ha registrato un andamento del turismo superiore a quello rilevato nel medesimo periodo dell’anno precedente. Secondo i dati provvisori dell’Istat nell’intervallo temporale considerato gli arrivi negli esercizi ricettivi sono infatti aumentati dell’1,1%, mentre le presenze sono cresciute in misura ancora più ampia (+4,7%).

“La crescita del turismo italiano – dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè – si conferma costante, come dimostrano i dati provvisori Istat anche in periodi non convenzionali. Un chiaro segnale dell’efficacia delle politiche di destagionalizzazione del ministero del Turismo. Continueremo a lavorare per consolidare questi risultati e promuovere un turismo sempre più orientato alla qualità dei servizi e alla sostenibilità”.

Le stime mensili degli arrivi e delle presenze evidenziano andamenti concordanti: ad aprile entrambe in aumento, in calo a maggio e di nuovo in crescita a giugno, il mese più turistico del periodo in analisi, con il 46,3% delle presenze turistiche registrate nel trimestre. Nel dettaglio, ad aprile sono 10,6 milioni gli arrivi e 29,8 milioni le presenze e mostrano entrambi valori in crescita rispetto al 2024 (rispettivamente +1,1% e +6,2%). A maggio, con 13,4 milioni di arrivi e 38,8 milioni di presenze, i valori sono inferiori a quelli del 2024 rispettivamente del -2,1% e -3,0%. A giugno, con 16,8 milioni di turisti e 59 milioni di notti, la crescita rispetto al giugno 2024 è pari a +3,9% per gli arrivi e +9,7% per le presenze.

Nel secondo trimestre 2025 crescono sia le presenze dei turisti italiani (+3%) sia in misura pari a quasi il doppio, quelle dei turisti stranieri (+5,9%). Complessivamente la domanda straniera ha rappresentato una quota di mercato pari al 60,5% delle presenze totali nel trimestre. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le presenze negli esercizi alberghieri sono aumentate del 4,3%, ma è soprattutto il comparto extralberghiero a registrare le migliori performance: +6,1% gli arrivi e +5,4% le presenze.

In leggero aumento nel secondo trimestre i flussi turistici nelle grandi città e nelle destinazioni d’interesse culturale (+1%) rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con andamenti differenziati: presenze in crescita, ad esempio, a Milano, Firenze e Bologna (tutte con variazioni superiori all’8%), mentre Venezia segna una contrazione (-6,1%).

Performance particolarmente positiva per i comuni montani: +12% le presenze turistiche nel trimestre, rispetto all’anno precedente. A giugno, complessivamente stabili le presenze nelle località marittime (+0,7%). Bilancio positivo per i principali comuni balneari della Riviera romagnola e della costa adriatica di Veneto e Friuli-Venezia Giulia. In tendenziale flessione il turismo delle località costiere toscane e abruzzesi; segnali molto positivi dall’area adriatica pugliese con dinamiche espansive a Bari e Vieste (rispettivamente +20% e +10%). 

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