Meno code, più connessioni: itinerari ‘lenti’ in Malesia e a Bali


Per mostrare un volto diverso del Sud-est asiatico, che non sia solo fatto dalle spiagge affollate in Thailandia, flotte di barche nella baia di Ha Long o lunghe code ai templi del Buddha della regione, gli specialisti di Omio hanno ideato due itinerari di tre settimane tra Malesia e Bali, pensati per offrire incontri autentici, paesaggi incontaminati e una graduale fuga dalle folle.

Alla scoperta della Malesia lontano dalle folle: città reali, foreste pluviali e isole silenziose

Itinerario consigliato: Kuala Lumpur → Malacca → Pulau Kapas → Kota Bharu → Royal Belum State Park → Kuala Kangsar → Ipoh → opzionale: Borneo

Il viaggio inizia a Kuala Lumpur, per poi proseguire verso Malacca grazie ad un comodo servizio di autobus locale. Qui, lungo il fiume, si alternano architetture coloniali portoghesi e olandesi. Si suggerisce di visitare la città a metà settimana, quando l’atmosfera è più tranquilla, e di passeggiare per i vicoli della città vecchia prima dell’arrivo dei visitatori giornalieri.

La tappa successiva conduce a Pulau Kapas, un’isola senza auto dalle spiagge bianche e dalle acque limpide: un rifugio sereno, ideale come alternativa alle più affollate Langkawi o Perhentian.

Il percorso prosegue verso Kota Bharu, centro culturale famoso per i mercati notturni, l’artigianato tradizionale e il caratteristico piatto di riso blu, il Nasi Kerabu. Da qui si parte in autobus verso l’interno del paese fino al Royal Belum State Park, scelto per la sua foresta pluviale incontaminata, i safari fluviali e la fauna rara che comprende buceri ed elefanti.

Scendendo verso sud, la città reale di Kuala Kangsar accoglie i viaggiatori con la sua moschea dalla cupola dorata e l’artigianato malese tradizionale. A breve distanza in autobus si trova Ipoh, dove i palazzi coloniali convivono con street art e templi rupestri. Al mattino presto, una passeggiata a Concubine Lane consente di apprezzarne il fascino prima che la zona si animi.

Per chi dispone di più tempo e budget, gli esperti consigliano un’estensione facoltativa nel Borneo malese, per incontrare oranghi, vivere safari fluviali e scoprire la remota Danum Valley.

Bali lontana dai turisti: l’isola dai ritmi lenti

Itinerario consigliato: Denpasar → Jimbaran → Nusa Lembongan → Sidemen → Amed → Munduk → Pemuteran → Parco Nazionale di Bali Occidentale → Denpasar

Questo itinerario inizia a Jimbaran, evitando le spiagge più affollate di Bali per privilegiare baie tranquille, pesce fresco e tramonti dorati. Poco distante, la spiaggia di Balangan offre un primo assaggio sereno dell’isola. Da qui, un breve tragitto in traghetto conduce a Nusa Lembongan, considerata un’alternativa più rilassante di Nusa Penida: un luogo perfetto dove piccoli litorali e lenti viaggi in scooter dettano il ritmo.

Tornando sull’isola principale, Sidemen accoglie i viaggiatori con le sue risaie terrazzate, i panorami sul Monte Agung e la vita autentica dei villaggi, prima di proseguire verso Amed, sulla costa nord-orientale, con spiagge di sabbia nera, baie tranquille e ottime opportunità per lo snorkeling e le immersioni, tra cui il relitto della USAT Liberty.

Dirigendosi verso l’interno del paese, Munduk offre aria fresca di montagna, piantagioni di caffè e cascate, mentre Pemuteran, nel nord-ovest, funge da porta d’accesso all’isola di Menjangan, uno dei luoghi più nascosti e meno affollati di Bali per snorkeling e immersioni. Il viaggio culmina nel Parco Nazionale di Bali Occidentale, con le sue mangrovie, le rare specie di uccelli e tratti di costa incontaminata, prima del rientro a Denpasar.

Dalla tranquillità costiera ai rifugi d’altura, questo percorso rivela un volto di Bali che si muove a ritmi più lenti, lontano dalle zone più congestionate dell’isola.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social