Perdersi a Lovanio, un percorso tra arte e scienza in Belgio
01 Settembre 2025, 10:00
Arte e scienza, due mondi apparentemente lontani, ma che cercano entrambi di comprendere e spiegare la realtà in cui viviamo. L’incontro delle due discipline è il fil rouge dei festeggiamenti a Lovanio, in Belgio, per il 600° anniversario dell’Università Cattolica KU Leuven, primo fra tutti l’itinerario ‘And So, Change Comes in Waves’. Il percorso invita a perdersi nel centro storico e nei suoi dintorni, lasciandosi sorprendere da otto installazioni artistiche che interpretano importanti tematiche del nostro tempo, creando un dialogo continuo tra scienza, arte e società.
Si parte da Berlinde De Bruyckere, artista belga, che unisce sculture, strutture e disegni per parlare di resilienza, o Ugo Rondinone che invita a riflettere sulla crisi climatica e sulla necessità di ripristinare il legame tra uomo e natura. Poi il diritto all’istruzione, l’importanza della conoscenza, i dilemmi etici nella ricerca scientifica e l’inclusione nella sanità, approfonditi dalle opere di Alicja Kwade, Sammy Baloji, Elif Erkan, Yu Ji e Clara Spilliaert.
Per coinvolgere più sensi e più punti di vista, inoltre, la scrittrice Maud Vanhauwaert – in collaborazione con il Dipartimento di Cultura dell’Università – ha selezionato otto autori che indagano con altrettante installazioni le stesse tematiche con il linguaggio della poesia e che saranno fruibili tramite il QR Code posizionato accanto a ogni lavoro.
Arte e scienza continuano ad intrecciarsi anche all’Arenberg Park dov’è possibile avventurarsi all’interno del Wandering Garden, la creazione del duo artistico Gijs Van Vaerenbergh composta da centinaia di metri di griglie d’acciaio curvate a formare un labirinto che – grazie a piante rampicanti – si trasformerà con il tempo in una foresta, consentendo all’opera di evolversi al ritmo delle stagioni, esattamente come la città che la ospita.
Il progetto ‘And So, Change Comes in Waves’ si inserisce in un più vasto programma di eventi a Lovanio, tra cui aperture straordinarie di edifici storici appartenenti all’Università e tre mostre autunnali che illustrano la storia e l’evoluzione dell’Ateneo in questi 600 anni.





