Da UNESCO primo sì alla cucina italiana patrimonio dell’umanità
10 Novembre 2025, 12:43
A Bologna 'Cibò So good!', l'eccellenza della gastronomia - tortellini
L’Unesco dà il primo sì alla cucina italiana patrimonio dell’umanità. Questa mattina l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha reso pubblica la valutazione del dossier di candidatura della cucina italiana: l’organo degli esperti Unesco consiglia l’iscrizione della cucina italiana nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. Si tratta del primo fondamentale parere che sarà sottoposto alla decisione finale che sarà presa in India, a New Delhi, dall’8 al 13 dicembre. Quella italiana potrebbe essere la prima cucina al mondo ad ottenere, nel suo complesso, il riconoscimento Unesco.
“La valutazione tecnica pubblicata oggi ci dice che il dossier è ben fatto ed è coerente con gli obiettivi dell’Unesco”, evidenzia Pier Luigi Petrillo, professore e curatore del dossier di candidatura. “Occorre però tenere conto che questo primo sì non deve creare illusioni – aggiunge l’esperto giurista – perché il Comitato intergovernativo che si riunirà in India a dicembre ha la possibilità di rivedere completamente la decisione”.
“Il parere positivo dell’UNESCO è un riconoscimento molto importante – sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti – in questa direzione Fiepet, con le sue strutture territoriali e gli operatori associati, ha partecipato attivamente al percorso di candidatura, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione in tutta Italia”. “La ristorazione italiana – evidenzia Banchieri – rappresenta un modello unico al mondo, fatto di imprese capillari e profondamente legate ai propri territori, capaci di unire radici e innovazione, qualità e accoglienza. Valorizzare e tutelare questo patrimonio significa rafforzare un settore strategico per l’Italia, che crea lavoro, ricchezza e contribuisce in modo decisivo all’attrattività turistica del Paese”.