giovedì, 19 Dicembre 2024

In Francia i castelli diventano hotel di lusso per far fronte alla crisi

Potrebbe diventare presto realtà il sogno di trascorrere almeno una notte alla reggia di Versailles. Per salvare dal degrado il suo patrimonio storico, la Francia sta pensando di trasformare le sue residenze reali in alberghi di lusso. A fare da apripista il castello reale di Chambord, patrimonio dell'Umanità dell'Unesco: due dependance di questa prestigiosa residenza della Valle della Loira che ha ospitato tra gli altri Francesco I e Luigi XIV, sono state recentemente riconvertite in appartamenti di lusso indipendenti affittati tra i 1.000 e i 1.800 euro a settimana.
Il castello di Fontainebleau, alle porte di Parigi, dimora dei sovrani di Francia da Francesco I a Napoleone III, potrebbe seguirne l'esempio: il suo direttore, Jean-Francois Hebert, ha annunciato di volere trasformare uno dei suoi annessi in un hotel di lusso. Il palazzo, detto Les Heronnieres, costruito tra il XVIII/o e il XIX/o secolo e destinato ad accogliere le scuderie di re Luigi XV, ha una superficie di 12.000 metri quadrati ed è attualmente abbandonato. Una gara per ristrutturare l'edificio potrebbe essere lanciata entro l'anno prossimo. 
Accumula invece ritardo il progetto di trasformare una delle dependance secondarie della reggia di Versailles in hotel di lusso. E' stata rimandata l'apertura, prevista entro il 2011, di un albergo a cinque stelle nei 1.700 metri quadrati dell'Hotel du Grand Control, una dimora patrizia del XVII secolo in pessime condizioni, ceduta a una società privata belga che a sue spese doveva farla diventare una residenza de charme con 23 camere, alcune delle quali con vista sull'Orangerie.
Ma sono diversi i potenziali 'castelli-hotel', anche se per molti il progetto si è arenato o perché troppo isolati e in zone poco turistiche, o al contrario perché in località dove l'offerta alberghiera è già sufficiente. Tuttavia, trasformarsi in hotel di lusso non è l'unico modo per i castelli per fare fronte alla riduzione delle sovvenzioni e agli elevati costi di mantenimento e restauro: oltre alle visite a pagamento, molte dimore propongono infatti l'affitto dei saloni o dei giardini per set cinematografici o film pubblicitari, feste e matrimoni, e il merchandising.

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